Space-time distribution of the Friuli (1976) eartquakes
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Abstract
RIASSUNTO. - Sono stati esaminati i risultati delle determinazioni ipocentrali
delle scosse del periodo sismico iniziato il 6 maggio nel Friuli.
Una particolare considerazione è stata rivolta all'evento principale i cui
parametri focali determinati per via analitica, sono stati confrontati con quelli
determinati con metodi macrosismici.
L'evoluzione del fenomeno sismico è stata seguita con una rete di stazioni
locali che ha permesso l'individuazione degli ipocentri di circa 700 repliche; il
metodo utilizzato è stato quello basato sulle differenze T<- - T P assumendo per il a 0
fattore K il valore di 7.5 km/sec.
Una valutazione degli errori sperimentali effettuata con un nuovo programma
di calcolo ha fornito risultati compresi in + 2 km.
Lo studio della migrazione degli ipocentri ha messo in evidenza la comparsa
di attività sismica sia come premonitoria ad un evento di maggiore magnitudo
sia come ad esso conseguente.
L'evoluzione cronologica del fenomeno è stata rappresentata con piante e
sezioni limitate per opportuni intervalli di tempo.
1 risultati ottenuti hanno evidenziato interessanti aspetti del periodo
sismico che si ritiene possano incoraggiare il proseguimento di studi in questa
direzione.
delle scosse del periodo sismico iniziato il 6 maggio nel Friuli.
Una particolare considerazione è stata rivolta all'evento principale i cui
parametri focali determinati per via analitica, sono stati confrontati con quelli
determinati con metodi macrosismici.
L'evoluzione del fenomeno sismico è stata seguita con una rete di stazioni
locali che ha permesso l'individuazione degli ipocentri di circa 700 repliche; il
metodo utilizzato è stato quello basato sulle differenze T<- - T P assumendo per il a 0
fattore K il valore di 7.5 km/sec.
Una valutazione degli errori sperimentali effettuata con un nuovo programma
di calcolo ha fornito risultati compresi in + 2 km.
Lo studio della migrazione degli ipocentri ha messo in evidenza la comparsa
di attività sismica sia come premonitoria ad un evento di maggiore magnitudo
sia come ad esso conseguente.
L'evoluzione cronologica del fenomeno è stata rappresentata con piante e
sezioni limitate per opportuni intervalli di tempo.
1 risultati ottenuti hanno evidenziato interessanti aspetti del periodo
sismico che si ritiene possano incoraggiare il proseguimento di studi in questa
direzione.
Article Details
How to Cite
CAGNETTI, V. and CONSOLE, R. (1977) “Space-time distribution of the Friuli (1976) eartquakes”, Annals of Geophysics, 30(1-2), pp. 107–183. doi: 10.4401/ag-4816.
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