The east-alpine earthquakes and the seismicity associated with the contact zone between the bohemian massif and the Carpathians

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A. ZÀTOPEK

Abstract

RIASSUNTO - I terremoti che hanno origine nella regione alpino-orientale
si propagano verso nord attraverso il massiccio Boemo pressoché asismico, con
attenuazione di energia anomalamente piccola. Questa energia è guidata nelle
zone che sono in corrispondenza della struttura del blocco profondo del massiccio
Boemo. A contatto della zona fra il massiccio Boemo ed il sistema dei Carpazi
sismicamente attivo sembra esservi una barriera per l'energia. La zona di contatto
si è formata su blocchi della crosta insediati più profondamente ed è notevole
per anomalie gravimetriche e geomagnetiche. Tale zona è divisa a nord-ovest dalla
zona di faglia di Lednice, che è sismicamente inattiva, e, a sud-est, dalla parafora
Peripiennina, una zona di faglia pronunciata che penetra attraverso la crosta terrestre
ed è caratterizzata, nel lato più profondo dell'arco Carpatico, da una sismicità
relativamente alta. Il lato esterno della parafora Peripiennina mostra una linea
di inversione dei vettori di induzione di Wiese straordinariamente pronunciata,
il che corrisponderebbe all'effetto di un conduttore a corrente elettrica lineare con
l'asse giacente parailelamente alla parafora Peripiennina a 20-30 km di profondità.
Questa zona anomala di conduttività elettrica differisce chiaramente dal
campo di conduttività largamente esteso e tettonicamente orientato in questa
parte del continente Europeo.

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How to Cite
ZÀTOPEK, A. (1977) “The east-alpine earthquakes and the seismicity associated with the contact zone between the bohemian massif and the Carpathians”, Annals of Geophysics, 30(3-4), pp. 409–433. doi: 10.4401/ag-4830.
Section
OLD