Perturbazioni geomagnetiche, aurorali, ionosferiche e dei l'aggi cosmici : interdipendenze e relazioni con l'attività solare

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F. MARIANI
F. MOLINA

Abstract

In questa prima parte del Capitolo V della presente
rassegna viene esaminata la situazione fìsica dello spazio esterno alla Terra,
specialmente per quanto riguarda il campo magnetico e le particelle in esso
« intrappolate ».
Per la distribuzione del campo magnetico, vengono riportate innanzi
t u t to le deduzioni ottenute indirettamente dall'effetto di latitudine della
intensità della radiazione cosmica, con particolare riguardo al cosidetto
« equatore dei raggi cosmici », e. vengono poi illustrati i primi risultati delle
misure dirette dei campi magnetici nella esosfera eseguite a mezzo dei
satelliti e delle sonde spaziali, risultati clie, complessivamente, fanno pensare
clie il confine fra il campo geomagnetico e il campo magnetico interplanetario
sia a una distanza di 70.000-80.000 km dalla Terra.
Segue una breve descrizione delle informazioni che si possono ottenere
a mezzo dei whistlers sulla densità elettronica a distanza della Terra dell'ordine
di alcune migliaia di chilometri.
Vengono poi illustrate le caratteristiche delle fasce di radiazione di
Van Alien (morfologia, intensità, natura e spettro energetico delle particelle
che le costituiscono), nonché delle loro variazioni temporali soprattutto
in dipendenza delle perturbazioni magnetiche, e vengono brevemente passate
in rassegna alcune delle ipotesi avanzate sulla origine delle fasce.
Vengono infine illustrati, fra gli effetti geofisici delle esplosioni nucleari
in alta quota, quelli che hanno speciale attinenza con gli argomenti trattati
in questa parte, e precisamente quelli che possono fornire informazioni o
indicazioni sull'andamento delle linee di forza del campo magnetico terrestre
e sull'intrappolamento delle particelle.

Article Details

How to Cite
MARIANI, F. and MOLINA, F. (1963) “Perturbazioni geomagnetiche, aurorali, ionosferiche e dei l’aggi cosmici : interdipendenze e relazioni con l’attività solare”, Annals of Geophysics, 16(2), pp. 161–248. doi: 10.4401/ag-5229.
Section
OLD