Considerazioni biologiche sui voli spaziali eseguiti fino ad oggi
Main Article Content
Abstract
L'A. espone dapprima i risultati di interesse biologico
conseguiti nei primi voli spaziali, suborbitali ed orbitali, realizzati dai sovietici,
dagli americani e dai francesi, con l'impiego di animali da esperimento
di specie diverse. Sul presupposto di tali ricerche venivano lanciati, per voli
orbitali, i sovietici Gagarin e Titov.
Nei due astronauti le modificazioni delle grandezze circolatorie durante
la fase di ipergravità non differivano dai dati rilevati in centrifuga. In assenza
di gravità le variazioni cardiache e respiratorie furono quasi nulle, mentre
non si rilevarono disturbi nei movimenti e nella coordinazione muscolare.
Solo Titov, per qualche istante del volo, presentò vertigini e nausea che
insorgevano con i movimenti della testa.
Gli Stati Uniti eseguivano i loro primi voli spaziali umani suborbitali,
con i lanci di Shepard e Grissom.
Dopo alcuni voli orbitali sperimentali realizzavano il loro primo volo
orbitale umano con il lancio del tenente colonnello Glenn. I dati biologici
teletrasmessi fecero rilevare un comportamento dell'apparato cardiovascolare,
nelle fasi di iper e di zero gravità, che rientrava nelle previsioni. Le funzioni
sensoriali non presentarono alterazioni, ove si eccettui una riduzione della
visione crepuscolare, né si ebbero, in condizioni di zero-gravità, disturbi
labirintici, che pure l'astronauta cercò di provocare con movimenti della
testa. L'alimentazione, eseguita con cibi appositamente preparati, non
presentò difficoltà.
conseguiti nei primi voli spaziali, suborbitali ed orbitali, realizzati dai sovietici,
dagli americani e dai francesi, con l'impiego di animali da esperimento
di specie diverse. Sul presupposto di tali ricerche venivano lanciati, per voli
orbitali, i sovietici Gagarin e Titov.
Nei due astronauti le modificazioni delle grandezze circolatorie durante
la fase di ipergravità non differivano dai dati rilevati in centrifuga. In assenza
di gravità le variazioni cardiache e respiratorie furono quasi nulle, mentre
non si rilevarono disturbi nei movimenti e nella coordinazione muscolare.
Solo Titov, per qualche istante del volo, presentò vertigini e nausea che
insorgevano con i movimenti della testa.
Gli Stati Uniti eseguivano i loro primi voli spaziali umani suborbitali,
con i lanci di Shepard e Grissom.
Dopo alcuni voli orbitali sperimentali realizzavano il loro primo volo
orbitale umano con il lancio del tenente colonnello Glenn. I dati biologici
teletrasmessi fecero rilevare un comportamento dell'apparato cardiovascolare,
nelle fasi di iper e di zero gravità, che rientrava nelle previsioni. Le funzioni
sensoriali non presentarono alterazioni, ove si eccettui una riduzione della
visione crepuscolare, né si ebbero, in condizioni di zero-gravità, disturbi
labirintici, che pure l'astronauta cercò di provocare con movimenti della
testa. L'alimentazione, eseguita con cibi appositamente preparati, non
presentò difficoltà.
Article Details
How to Cite
LOMONACO, T. (1963) “Considerazioni biologiche sui voli spaziali eseguiti fino ad oggi”, Annals of Geophysics, 16(3), pp. 407–421. doi: 10.4401/ag-5238.
Issue
Section
OLD
Open-Access License
No Permission Required
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia applies the Creative Commons Attribution License (CCAL) to all works we publish.
Under the CCAL, authors retain ownership of the copyright for their article, but authors allow anyone to download, reuse, reprint, modify, distribute, so long as the original authors and source are cited. No permission is required from the authors or the publishers.
In most cases, appropriate attribution can be provided by simply citing the original article.
If the item you plan to reuse is not part of a published article (e.g., a featured issue image), then please indicate the originator of the work, and the volume, issue, and date of the journal in which the item appeared. For any reuse or redistribution of a work, you must also make clear the license terms under which the work was published.
This broad license was developed to facilitate open access to, and free use of, original works of all types. Applying this standard license to your own work will ensure your right to make your work freely and openly available. For queries about the license, please contact ann.geophys@ingv.it.