INFLUSSI GRAVIMETRICI DI GIOVE SU TALUNI FENOMENI GEOFISICI

Main Article Content

D. ARGENTIERI

Abstract

Uno dei maggiori ostacoli al progresso scientifico
è la cosiddetta specializzazione per cui i diversi rami della scienza
si sviluppano in reparti stagni, il che porta a due dannose conseguenze:
anzitutto le diverse scienze finiscono per accumulare un gran
numero di fatti isolati, giustificando il mordace giudizio che Tolstoi
diede dell'attività scientifica, consistente nel contare il numero delle
cocciniglie che vivono sulla superficie della terra: inoltre, la impossibilità
di valersi del senso dell'analogia tra fenomeni di diversi rami
della scienza, porta inevitabilmente alla impossibilità di generalizzare.
La raccolta faticosa «li innumerevoli fatti dà alle scienze il carattere
di una lunga casistica per lo più sterile, mentre invece l'analogia
tra fenomeni apparentemente diversi permette, generalizzando, veri
salti nel progresso scientifico.
Fin dal secolo scorso gli astronomi si erano accorti che la durata
di un secondo non era costante alle diverse epoche: ma i fisici e i
geodeti ancora oggi non hanno raccolto questa importante conquista
degli astronomi.

Article Details

How to Cite
ARGENTIERI, D. (1955) “INFLUSSI GRAVIMETRICI DI GIOVE SU TALUNI FENOMENI GEOFISICI”, Annals of Geophysics, 8(4), pp. 457–473. doi: 10.4401/ag-5687.
Section
OLD