Movimenti della faglia del Iago di Cavazzo, in relazione con la locale caduta di pioggia
Main Article Content
Abstract
RIASSUNTO. — Si portano chiare testimonianze sull'esistenza di micromovimenti
della faglia del Lago di Cavazzo (Tolmezzo), associati alla locale
caduta di pioggia. Essi vengono registrati, sotto forma di rotazioni della
verticale, dalle stazioni clinografiche sistemate nella centrale « Enel » di
Somplago, ricavata in roccia. L a centrale si t r o v a sul bordo occidentale della
grande faglia del lago. A sua volta la faglia del lago — che probabilmente si
prolunga fino alla confluenza del torrente Melò nel Tagliamento, ca 10 km
a Sud della Centrale — si t r o v a nel quadrante NW della vasta zona di alluvioni
del Tagliamento, che si stende f r a Venzone, Gemona e Osoppo. La rotazione
della verticale verso SSE può essere a t t r i b u i t a all'appesantimento della
zona alluvionale, dovuto alla pioggia: la deviazione r i s u l t a i n f a t t i t a n t o maggiore
quanto più cospicua è la caduta di pioggia. È da ritenere che sotto
l'esteso letto del fiume Tagliamento, esista una fiumana, alimentata dalla
pioggia d'infiltrazione. A questo riguardo, è da rilevare che, durante i mesi
estivi, quando l'apporto della pioggia diminuisce, la verticale subisce a
Somplago un lento movimento in senso contrario, come per un corrispondente
lento alleggerimento della zona a SSE.
I micromovimenti relativi dei due bordi della faglia possono avere un
effetto « decongestionante » della zona da essa interessata, nel senso di impedire
notevoli accumuli di tensioni elastiche nel mezzo circostante. Sta di f a t to
che, malgrado l'elevata sismicità della Carnia, nei tempi storici la zona di
Somplago non si è mai t r o v a t a all'epicentro di terremoti distruttivi.
della faglia del Lago di Cavazzo (Tolmezzo), associati alla locale
caduta di pioggia. Essi vengono registrati, sotto forma di rotazioni della
verticale, dalle stazioni clinografiche sistemate nella centrale « Enel » di
Somplago, ricavata in roccia. L a centrale si t r o v a sul bordo occidentale della
grande faglia del lago. A sua volta la faglia del lago — che probabilmente si
prolunga fino alla confluenza del torrente Melò nel Tagliamento, ca 10 km
a Sud della Centrale — si t r o v a nel quadrante NW della vasta zona di alluvioni
del Tagliamento, che si stende f r a Venzone, Gemona e Osoppo. La rotazione
della verticale verso SSE può essere a t t r i b u i t a all'appesantimento della
zona alluvionale, dovuto alla pioggia: la deviazione r i s u l t a i n f a t t i t a n t o maggiore
quanto più cospicua è la caduta di pioggia. È da ritenere che sotto
l'esteso letto del fiume Tagliamento, esista una fiumana, alimentata dalla
pioggia d'infiltrazione. A questo riguardo, è da rilevare che, durante i mesi
estivi, quando l'apporto della pioggia diminuisce, la verticale subisce a
Somplago un lento movimento in senso contrario, come per un corrispondente
lento alleggerimento della zona a SSE.
I micromovimenti relativi dei due bordi della faglia possono avere un
effetto « decongestionante » della zona da essa interessata, nel senso di impedire
notevoli accumuli di tensioni elastiche nel mezzo circostante. Sta di f a t to
che, malgrado l'elevata sismicità della Carnia, nei tempi storici la zona di
Somplago non si è mai t r o v a t a all'epicentro di terremoti distruttivi.
Article Details
How to Cite
CALOI, P. and MIGANI, M. (1972) “Movimenti della faglia del Iago di Cavazzo, in relazione con la locale caduta di pioggia”, Annals of Geophysics, 25(1), pp. 1–14. doi: 10.4401/ag-5097.
Issue
Section
OLD
Open-Access License
No Permission Required
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia applies the Creative Commons Attribution License (CCAL) to all works we publish.
Under the CCAL, authors retain ownership of the copyright for their article, but authors allow anyone to download, reuse, reprint, modify, distribute, so long as the original authors and source are cited. No permission is required from the authors or the publishers.
In most cases, appropriate attribution can be provided by simply citing the original article.
If the item you plan to reuse is not part of a published article (e.g., a featured issue image), then please indicate the originator of the work, and the volume, issue, and date of the journal in which the item appeared. For any reuse or redistribution of a work, you must also make clear the license terms under which the work was published.
This broad license was developed to facilitate open access to, and free use of, original works of all types. Applying this standard license to your own work will ensure your right to make your work freely and openly available. For queries about the license, please contact ann.geophys@ingv.it.